Anche questa mattina abbiamo assistito ad una simpatica puntata del “teatrino baronale”. Tutti in scena per un finale già scritto. Il protagonista urla e sbraita: “Basta me ne vado”. Il pubblico è atterrito: “No, cosa farà mai?”.
Poi il colpo di scena (solo il primo). Via tutti, via, vi caccio o ve ne andate da soli. Quindi il primo finale: i ritorni dei figliuoli prodighi, l’uccisione del vitello grasso, la benevolenza nei confronti di chi ha tradito (prima che il gallo canti tre volte…), il perdono e… SORPRESA: ecco la giunta, la fiducia, il voto. Che la farsa continui.
Ovviamente in attesa di quel “maledetto treno” che in primavera porti il protagonista a Roma. E quel treno meglio prenderlo seduti in prima classe a Palazzo Baronale che affidandosi ad un commissario qualsiasi.
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